Il volume raccoglie 60 ritratti realizzati su pellicola da Jim Herrington delle icone dell’alpinismo o meglio “dell’età d’oro della montagna”. Nell’arco di 20 anni li ha inseguiti per il mondo, da Beckey, Cassin e Diemberger a Messner, Robbins e Wickwire, una impavida generazione che scelse tra gli anni ’30 agli anni ’70 di aprire le vie verso il cielo, profanando con attrezzature primitive, ingegno, talento e forza d’animo le cime più alte del pianeta. Nella sua prefazione, Alex Honnold, genio dell’arrampicata libera, ci fornisce le premesse per rileggere il senso di un’epica conclusa ma che quasi vive nella leggenda. Il saggio di Greg Child è un brano folk che incalza il lettore, trascinandolo per una cordata di storie, di umanità e avventure, dove non sempre si finisce in vetta. Un breve testo dello stesso fotografo americano commemora una scalata editoriale vertiginosa, una caccia allo scalatore quasi altrettanto impossibile.
* Il libro rappresenta l’edizione italiana del volume pubblicato per la prima volta in inglese nel 2017.